Lina Scotto |
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| Per lasciarci interrogare e affascinare, dal pensiero profondo di uomini che .......
"Non mi piacciono i beati. Quelli che credono di essere della grazia perché non hanno la forza per essere della natura. Quelli che credono di essere nell'eterno perché non hanno il coraggio di essere nel tempo. Quelli che credono di essere con Dio perché non stanno con le persone. Quelli che credono di amare Dio perché non amano nessuno" (Charles Peguy)
Beatitudini capitali
Beati i ricchi, perché di essi è il mondo e quanto contiene. Beati i gaudenti: non avranno mai bisogno di consolazione. Beati gli arroganti: avranno sempre l'ultima parola. Beati i profittatori e gli operatori di ingiustizia: non dovranno mai dire grazie a nessuno. Beati i guerrafondai: la cifra dei loro affari sarà direttamente proporzionata al numero degli ammazzati e degli invalidati dalle loro guerre. Beati gli adulatori: per loro tutte le porte saranno sempre aperte.
Queste le facili evidenze! Strettamente coniugabili con le tristi realtà: violenze e soprusi, rapine e latrocini, guerre ed invasioni, inquinamenti e desertificazioni. Nelle chiese cristiane di tutto il mondo domani verranno proclamate ben altre beatitudini la cui dirompenza viene addomesticata da una cultura dualista per la quale ciò che si canta in chiesa non ha niente a che fare con ciò che si ambisce fuori. Lì i sogni angelicati di un futuro agognato, qui le voglie reali di desideri contaminati. Trovo molto interessante riflettere
d. Aldo Antonelli
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